Per informazione, riportiamo l’articolo di Maurizio Cannone, direttore Monitor del 26 Agosto 2021 reperibile al link
Ormai tutti i prodotti sono green ed etici “aderenti ai principi ESG”. Se è molto semplice aggiungere una definizione a quanto si è sempre fatto per diventare paladini del sostenibile, è ora altrettanto rischioso fingere. Quella pratica può costare molto cara.
Alla Borsa di Francoforte il titolo DWS Group chiude la seduta del 26 agosto con un rosso del 13,66%, a 36,02 euro per azione.
La società di asset management, spin-off di Deutsche Bank che ancora la controlla, secondo il Wall Street Journal è al centro di un’indagine delle autorità americane sui criteri usati per gestire i suoi asset ed in particolare per valutare gli investimenti sostenibili.
DWS viene accusata di aver modificato la reale valutazione di alcuni investimenti definiti sostenibili.
Questa operazione rappresenta una svolta intransigente delle autorità finanziarie nei confronti del fenomeno del cosiddetto “greenwashing”, etichettare come green e sostenibile quello che non lo è affatto.